Cronaca e True Crime

Delitto Alice Neri, al via l’istruttoria del processo: sentiti fratello e collega della vittima

Modena. Oggi, 8 maggio, sarebbe stato il suo 34esimo compleanno. Ed è iniziata la fase istruttoria del processo per il suo omicidio. Alice Neri è stata uccisa tra il 17 e il 18 gennaio 2022, nelle campagne di Fossa di Concordia, nel Modenese. Colpita da ripetute coltellate, è stata posta nel bagagliaio della sua auto, data alle fiamme. Unico imputato, il 30enne tunisino Mohamed Gaaloul, fermato in Francia nel dicembre 2022.

Oggi in aula è stato ascoltato il fratello di Alice Neri, Matteo Marzoli, anche parte civile. “L’ultima posizione il suo cellulare la registro alle 3”, ha dichiarato, “ma lei non era in grado di disattivarla da sola.” Marzoli ha fatto inoltre riferimento alle condizioni psicologiche della sorella, la cui infanzia è stata segnata da un padre violento.

Escusso anche Marco Cuccui, il collega di lavoro con cui Alice ha trascorso la sua ultima serata allo Smart Cafè di Concordia: “Era la seconda volta che ci andavamo”, ha riferito il teste, “siamo stati lì dalle 20 alle 3 di notte.” L’uomo ha quindi ripercorso quanto accaduto prima del delitto, evidenziando che Alice era serena, scherzava e rideva.

In aula, Cuccui non ha riconosciuto Mohamed Gaaloul come il nordafricano sospetto che, la sera del 17 novembre 2022, lo ha avvicinato per chiedergli una cartina da sigaretta. Nemmeno a specifica domanda degli avvocati, precisa Fanpage, Cuccui è stato in grado di confermare che l’imputato fosse la stessa persona vista quella sera e che, dopo il suo allontanamento dallo Smart Cafè, si è avvicinato all’auto di Alice Neri.

In aula erano presenti anche Nicholas Negrini, marito di Alice Neri, che sarà sentito nel corso della prossima udienza, e il cognato dell’imputato, Nourreddine Bedoui. Quest’ultimo ha ribadito che Gaaloul continua a proclamarsi innocente.

“Fino a questo momento non mi pare di aver sentito testimonianze significative”, ha commentato il difensore dell’imputato, l’avvocato Roberto Ghini. “Probabilmente dovremo aspettare le prossime udienze.”

Hi, I’m Luca Marrone

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: