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“True Crime”, quattro casi di cronaca nera per Wilkie Collins

Secondo T.S. Eliot, allo scrittore londinese Wilkie Collins (1824-1889) dovrebbe attribuirsi il merito di aver inventato la detective fiction. In realtà, è probabile che l’originaria e pionieristica definizione delle peculiari dinamiche narrative del racconto di investigazione si debba a Edgar Allan Poe (1809-1849) e ai racconti che, tra il 1841 e il 1845, ha dedicato al personaggio di Auguste Dupin, vero e proprio progenitore degli attuali criminal profiler.

In ogni caso, con opere come La follia dei Monkton (1855), La donna in bianco (1859), La pietra di Luna (1868), La legge e la signora (1875), Wilkie Collins ha senza dubbio contribuito in modo decisivo alla nascita di un genere letterario destinato, nei suoi sviluppi successivi, a radicarsi profondamente nell’immaginario collettivo.

Tra il 1856 e il 1861, lo scrittore ha collaborato anche a due riviste curate da Charles Dickens, “Household Words” e “All The Year Round”, pubblicando testi in seguito riuniti nei due volumi di My Miscellanies (1863), raccolta di articoli, saggi e racconti, suddivisi per argomento. In alcuni casi, l’Autore ha proposto la ricostruzione di eventi storici più o meno a lui coevi. Tra questi, non mancano casi di cronaca nera, a tutti gli effetti precursori di quel genere che oggi siamo soliti definire “true crime”.

E proprio True crime. Grandi casi di cronaca nera nella storia europea si intitola la selezione di quattro lunghi articoli di Collins che Elliot Edizioni propone oggi ai lettori italiani.

La vendetta di una regina (originariamente pubblicato su “Household Words” del 15 agosto 1857) e riproposto nella sezione “Nooks and corners of history” di My Miscellanies, ricostruisce l’omicidio del marchese Monaldeschi, favorito di Cristina di Svezia, in seguito caduto in disgrazia, avvenuto a Fontainbleu nel 1657, proprio su incarico della sovrana.

Seguono tre scritti tratti dalla sezione “Cases worth looking at” della citata raccolta. Il calderone dell’olio (prima pubblicazione: “All The Year Round”, 11 maggio 1861) rievoca l’assassinio di Saturnin Siadoux e le drammatiche conseguenze del tentativo di vendetta posto in essere dai suoi tre figli. Memorie di un figlio adottivo (“All The Year Round”, 20 aprile 1861) rielabora quanto annotato nei registri della polizia francese a proposito del ladro Poulailler, figura dai tratti leggendari e pervasa di mistero. Il pasto avvelenato (“Household Words”, 18 settembre-2 ottobre 1858) è il dettagliato resoconto della vicenda giudiziaria della domestica Marie-Françoise-Victorie Salmon, arrestata e sottoposta a processo perché ingiustamente accusata di avvelenamento.

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